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Biblioteca di Non Solo Cuneo
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Carena in carbonio fatta in casa...
Scritto da
¬Dav¥
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| Persona |
Titolo |
¬Dav¥
16/7/2005
17.06.17
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MATERIALE NECESSARIO/UTILE:
- Vetroresina grezza (Quella che sembra pagliuzza);
- Vetroresina o Kevlar o Carbonio in tele;
- Resina con relativo indurente;
- Pennello;
- Gelcoat da stampo (Il Gelcoat è una speciale vernice molto densa, quello da stampo è solitamente di colore arancione e, una volta secco, particolarmente antiaderente);
- Gelcoat da verniciatura del colore preferito (Parliamo ancora del Gelcoat, avete presente che tutti vi vendono le carene in VTR color bianco ? Credete che le vernicino di bianco prima di darvele ? Assolutamente NO, semplicemente usano il Gelcoat color bianco in fase di produzione. Qundi se volete le carene di un certo colore percè non usare già durante la prosuzione il Gelcoat del colore giusto ?! Risultato garantito !).;
- Ci sarebbero altre cose utili ma sono davvero solo robe per professionisti, tipo la pompa sottovuoto che ''risucchia'' tutta la resina in eccesso creando delle carene leggerissime;
COME FARE UNO STAMPO PER FARE VELOCEMENTE MOLTE CARENE:
1] Prendete le carene originali, se possibile rimuovete gli adesivi, pulitele bene in modo che siano perfettamente liscie.
2] Fissatele su un appoggio rigido (tipo una tavola di legno) e create un bordo ampio e rigido alla carena stessa senza lasciare buchi, mi raccomando non ci devono essere angoli vivi.
3] Intingetele bene con il distaccante, non dimenticate di spalmare anche la base in legno su cui abbiamo fissato la carena.
4] Una volta secco lo strato di distaccante verniciamo il tutto con uno strato di ''Gelcoat da stampo'', laciamolo asciugare e poi passiamone un'altro strato, e così via per almeno 2 o 3 volte in modo da ottenere una veniciatura molto spessa (Il gelcoat è una ''vernice'' molto densa).
5] Quando il Gelcoat da stampo sarà perfettamente asciutto prepariamo il nostro mix di resina ed indurente, spalmiamolo abbondantemente, mettiamo un po' di fibra di vetro e la intingiamo per bene e poi ancora e ancora fino a ricoprire tutto il nostro prodotto e farlo diventare una specie di mummia.
6] Il giorno dopo (se fà caldo) il tutto sarà perfettamente asciutto e duro come una roccia, a questo punto possiamo separare le nostre carene e la base in legno dallo stampo che abbiamo prodotto, se avete lavorato bene le carene e lo stampo si separeranno agevolmente. Sempre se avete lavorato bene rimarrete stupiti del prodotto ottenuto, avrete uno stampo in negativo delle vostre carene, lucido e perfetto.
COME STAMPARE LE CARENE CON UNO STAMPO:
1] Prendiamo il nostro stampo e spalmiamolo molto bene con il distaccante.
2] Quando il distaccante è secco verniciamo lo stampo con il Gelcoat (normale non da stampo) del colore che preferiamo.
3] Quando il Gelcoat è ben asciutto cospargiamo il tutto con il mix Resina+distaccante ed iniziamo a stendere i panni di Vetroresina/Kevlar/Carbonio/Kevlar-Carbonio, si può anche optare per fare le carene in vetroresina mettendo del carbonio o kevlar solo nei punti chiave e più sotto stress. Facciamo impregnare bene le tele con la resina picchiettandole con il pennello . Si possono fare quanti strati se ne desidera.
4] Laciamo ascigare il tutto per più tempo possibile in un luogo asciutto.
5] Separiamo le carene create dal nostro stampo.
6] Se avete lavorato bene vi verranno le lacrimucce agli occhi, la carene che avete separato dallo stampo saranno perfette e per di più già verniciate del colore da voi scelto !
7] L'unica operazione che rimane da fare è quella di tagliare il materiale eccedente sui bordi delle carene.
NOTE E CONSIGLI:
- Il Gelcoat non è assolutamente necessario ma se usato migliora notevolmente il risultato, lo consiglio vivamente.
- Nella creazione delle carene non esagerate con l'uso della resina, limitatelo il più possibile perchè la cosa che aumenta di molto il peso delle carene è proprio l'eccessivo uso di resina. Per la crazione dello stampo invece abbondate pure che non ha importanza se il peso dello stampo è alto o meno.
- Quando lavorate con la resina fate in fretta che si indurisce molto velocemente (a seconda del tipo di indurente utilizzato).
- Per creare lo stampo usate della vetroresina grezza (quella in pagliuzza per intenderci) che è molto meno costosa mentre per le carene conviene usare quella in tele.
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¬Dav¥
16/7/2005
17.04.39
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PoIy 3 SrI, grazie all'esperienza maturata in lunghi anni di attività nella produzione di gelcoats ed alla collaborazione di tecnici altamente qualificati, produce una vasta gamma di gelcoats per soddisfare ogni esigenza: da quelli impiegati nei settori tecnologicamente più avanzati a quelli per la produzione di pezzi industriali.
Quattro sono le tipologie più utilizzate dei gelcoats: vinilesteri consigliati nel settore dell anticorrosione o comunque dove è necessaria un'alta resistenza chimica del manufatto; neopentilici prevalentemente impiegati nel settore della nautica e dei sanitari; isoftalici validi anchessi per la costruzione di imbarcazioni e di manufatti con buona resistenza meccanica ed agli agenti atmosferici (omologati da Lloyd's Regisfer of Shipping e Rina per il settore nautico; lanesco per l'alimentarità); autoestinguenti suggeriti per il settore ferroviario ed arredo d'interni O quando è necessario che il manufatto non propaghi il fuoco. I gelcoats Poly 3 sono disponibili in tutti i colori RAL o al campione ed in versione pennello o spruzzo, paraffinato ed autodistaccante secondo le necessità del cliente. Altri materiali di produzione Poly 3 sono anche le paste coloranti per la pigmentazione della resina poliestere, ed i mastici utilizzati per l'assembiaggio di particolari in vetroresina. Questi ultimi, per gli svariati impieghi, possono essere forniti in versione leggera, con o senza fibre di vetro.
Gelcoats
Paste coloranti
Mastice
Schede tecniche
gelcoat vinilestere poly3-035-
gelcoat auto estinguente poly3-030-
gelcoat isoneopentilico poly3-025-
gelcoat isoftalico poly3-020-
gelcoat iso-orto poly3 -015-
gelcoat ortoftalico poly3-010-
gelcoat industriale poly3-000-
Scheda di sicurezzza
Poly3 s.r.l Via Rimembranze 7 - 25012 Calvisano ITALY
Tel. ++39 030 9968132/3 r.a - Fax. ++39 030 9686988
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¬Dav¥
16/7/2005
17.06.17
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Le fasi più importanti in assoluto nella realizzazione delle carene in VTR sono 2:
1] Preparazione del modello
2] Applicazione del distaccante
La prima perchè il nostro stampo venga perfetto e le carene che ci stamperemo dentro vengano bellissime, identiche all'originale, la secoda invece è fondamentale per non rovinare le carene originali.
La preparazione del modello consiste nel tappare tutti i fori, eliminare qualsiasi angolo vivo per evitare che stampo e carena non si separino e creare una specie di bordo su cui il nostro stampo si possa estendere. Questa fase è essenziale e richiede una buona comprensione dello scopo che si vuole raggiungere (un minimo di esperienza servirebbe) di manualità e di creatività .
L'applicazione del distaccante è altrettanto fondamentale per non rovinare la carena originale, io conosco 2 tipi di distaccanti:
A] La cera distaccante, come dice il nome è una cera liquida tipo quella per lucidare, bisogna passarla con meticolosa attenzione e far si chè non resti nessuna zona della carena non lucidata, dopo avela passata fate passare qualche minuto e mettetela ancora e poi ancora e ancora... non volete rischiare che la carena e lo stampo non si separino VERO ?!?
B] L'alchol polivinilico, il mio preferito, è un liquido abbastanza denso che può essere spalmato a pennello, quando è secco crea uno strato di pellicola tipo Domopak... una figata: secondo me se è ben spalmato è impossiblie che carena e stampo non si separino, verniciate per bene la carena con questo liquido e lasciate asciugare bene poi per sicurezza ripetete una seconda volta questa operazione. Quando separerete carena e stampo basterà passare con una spugna bagnata e questo ''Domopak'' si scioglierà via.
Personalmente uso entrambi, prima incero bene la carena e poi la vernicio con l'alchol polivinilico.
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